L’appartamento, ottenuto dallo scorporo della particella 1005 sub 49, graffata alla particella 1006 sub 10 e alla particella 1008 sub 6, sarà accessibile dalla scala con annesso ascensore che dal piano 0.0, con ingresso dalla corte interna, servirà le varie unità di piano. Il ballatoio condominiale che perimetra tre lati della corte, condurrà all’appartamento. L’unità insiste su più ambienti dell’edificio classificato come “Palazzo” e su una piccola parte dell’edificio classificato come “Post-bellico”. L’accesso, delimitato da un portoncino metallico la cui trama richiama la O centrale del naming del progetto (Tav. 9.2), sarà ricavato da un’apertura preesistente prospiciente il retrofronte, la cui imbotte sarà rivestita in pietra. L’appartamento che mantiene le spazialità originarie del palazzo è composto da ingresso, salotto, n° 2 camere da letto, n° 2 wc con antibagno, cucina con apertura sul terrazzo preesistente dove una scala metallica elicoidale consentirà l’accesso al terrazzo soprastante di pertinenza. La riquadratura e il ridimensionamento di un’apertura preesistente prospiciente Vicolo S.Orsola, e una nuova apertura, prospiciente Vicolo SS. Maria delle Grazie, entrambe incorniciate da infisso metallico di ispirazione industriale, garantiranno i rapporti di aeroilluminazione della cucina, ricavata in corrispondenza di una parte dell’edificio post-bellico. Le aperture con balcone, prospicienti via Maqueda, garantiranno i rapporti di aeroilluminazione delle camere da letto le cui volte saranno preservate e valorizzate.